A inizio giugno abbiamo organizzato un incoming di stampa e influencer del settore lifestyle e vino alla scoperta del cambio generazionale che sta avvenendo in Alto Adige. Grandi produttori che hanno portato questa piccola regione (solo l’1% della produzione di vino italiana) nell’olimpo dell’enologia mondiale stanno scegliendo di passare il testimone ai figli, giovani preparati e intraprendenti. L’Alto Adige spicca in base a questo trend: qui, più che in tutte le altre prestigiose zone vitivinicole, si punta molta sulla new generation. Le nuove generazioni si fanno sentire sul nostro territorio. Tra tenute private, cantine sociali e piccoli viticoltori, le aziende altoatesine sono animate da tradizione e passione e stanno passando il testimone ai giovani – tra i 22 e i 40 anni – con l’obiettivo di elevare sempre di più la qualità dei vini. Con i nostri ospiti, e in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige – abbiamo visitato diverse di queste realtà, incontrato una quarantina di giovani appassionati, degustato moltissime etichette – con un focus particolare sul Gewürztraminer e sul St. Magdalena – cenato nei ristoranti migliori della zona e fatto anche dei percorsi in e-bike tra le vigne attorno al lago di Caldaro. Obiettivo? Dare visibilità attraverso i reportage dei giornalisti e dei content creator coinvolti a una nuova generazione di vignaioli che sta facendo davvero “rumore” con l’intenzione di farsi sentire e di portare avanti i progetti iniziati dai loro nonni e genitori. Sono giovani con grande entusiasmo e competenza, che hanno alle spalle importanti percorsi di formazione e esperienze in tutto il mondo che hanno raccontato con piacere alla stampa, rimasta colpita da tanta energia e dalla “bellezza” di ogni calice.