Il 23 ottobre abbiamo affiancato Fèlsina nella presentazione del progetto “Materia Prima”, un’esplorazione enologica che esprime le identità di dodici suoli dell’azienda attraverso altrettante espressioni di Sangiovese. Ogni vino, realizzato con l’esperta conduzione dell’enologo Franco Bernabei, riflette il carattere unico del suo terroir grazie a una lavorazione uniforme in cantina, dimostrando come il terreno, con il suo microclima e le sue caratteristiche morfologiche, riesca a distinguere ogni prodotto, conferendo a ciascun vino un’identità diversa, irripetibile. L’azienda, fondata nel 1966 a Castelnuovo Berardenga, ha inoltre collaborato con l’Università di Firenze per identificare un lievito autoctono, il “lievito Fèlsina,” che esalta la varietà espressiva del Sangiovese. Fil rouge dei dodici Sangiovese sono i canoni della finezza, della bevibilità e della longevità che da sempre identificano i vini di Fèlsina, ma nel bicchiere ogni prodotto rivela alcuni tratti distintivi, alcuni esprimono suadenza e agilità, altri nervosità e potenza.  “Materia Prima” è stata presentata a un parterre di dodici professionisti del settore, tra i più importanti giornalisti e opinion leader italiani e stranieri. Ad ospitare l’evento è stata Casa Perbellini – 12 Apostoli, dove lo chef bistellato Giancarlo Perbellini ha proposto un menu in perfetto abbinamento ai vini storici dell’azienda – Fontalloro, Rancia e il Vin Santo del Chianti Classico – che hanno chiuso l’appuntamento.